DA GIOCO A DIPENDENZA: QUALI SONO I CAMPANELLI DI ALLARME?
E’ possibile prestare attenzione ad alcuni comportamenti e atteggiamenti che possono indicarci che siamo di fronte ad un giocatore d’azzardo patologico. Tra questi troviamo:
- Importante investimento di tempo e denaro nell’attività di gioco;
- Bisogno percepito di giocare d’azzardo, accompagnato da un investimento di somme sempre maggiori;
- Irrequietezza e/o facile irritabilità nel tentativo di interrompere l’attività di gioco;
- Riconoscimento di un malessere generato dalla perdita, accompagnato da incapacità/fallimento dei tentativi di ridurre, controllare o interrompere il gioco;
- Menzogne finalizzate all’occultamento delle perdite e della frequenza del proprio comportamento di gioco;
- Graduale e ingravescente compromissione delle relazioni interpersonali e della vita lavorativa.
PRENDERSI CURA DELLA FAMIGLIA
Una presa in carico globale della persona significa rivolgere l’attenzione anche al contesto in cui la stessa è inserita. Un problema di dipendenza si ripercuote in particolare su quanti vivono più a stretto contatto con la persona: i familiari.
Spesso la vergogna per un problema che non si conosce e l’impotenza di non riuscire a guarirlo porta ad una grande sofferenza non condivisa con altri. Le difficoltà di comunicazione e le conflittualità domestiche possono inoltre causare dolorose solitudini, fino alla convinzione di essere gli unici ad attraversare simili situazioni di disagio.
Ma non è così!
Imparare a distinguere il problema dall’individuo, recuperare il proprio equilibrio per avere un atteggiamento “sano” di fronte alla dipendenza e condividere il proprio dolore, sono la “terapia” migliore per sè stessi e per la persona con dipendenza.